Abstract: Non si fa che parlare dell'ELP, l'Esercito di Liberazione del Pianeta. Il vicequestore Rocco Schiavone guarda con simpatia mista al solito scetticismo ai gesti clamorosi di questi disobbedienti che liberano eserciti di animali d'allevamento in autostrada. Semmai è incuriosito dal loro segno di riconoscimento che si diffonde come un contagio tra ragazze e ragazzi. La vera violenza sta però da un'altra parte e quando Rocco viene a sapere di una signora picchiata dal marito non si trattiene, «come una belva sfoga la sua rabbia incontenibile»: «un buon suggerimento» per comportamenti futuri. Solo che lo stesso uomo l'indomani viene trovato ucciso con un colpo di pistola alla fronte. Uno strano assassinio, su cui Schiavone deve aprire un'inchiesta da subito contorta da fatti personali (comici e tragici). Per quanto fortuna voglia che facciano squadra clandestinamente anche i vecchi amici senza tetto né legge di Trastevere, Brizio e Furio, che corrispondono al suo naturale sentimento contro il potere. Nel caso è implicata una società che sembra una pura copertura. Ma dietro questa copertura, qualcosa stride e fa attrito fino a bloccare completamente Rocco sull'orlo della soluzione del caso. Intanto crescono in aggressività gli atti dell'ELP fino a un attentato che provoca la morte di un imprenditore di una fabbrica di pellami. Indagando, Rocco si rende conto che forse, dal punto di vista della sensibilità ambientale, sullo stabilimento non c'è molto da ridire. Ma perché i «simpatici» ambientalisti sono giunti a tanto? ELP è particolarmente narrativa e mette sotto un unico segno due casi e due inchieste. Le riunisce lo sfondo di calda attualità sociale. Anche il brusco vicequestore è più ombroso e stanco, sente più acutamente quanto importante sia l'amicizia, e deve investire nell'indagine tutta la sua irruente e sincera passionalità, e tutta la tenerezza della sua invincibile malinconia.
Titolo e contributi: ELP / Antonio Manzini
Pubblicazione: Palermo : Sellerio, 2023
Descrizione fisica: 535 p. ; 17 cm
Serie: La memoria ; 1273
ISBN: 9788838945496
EAN: 9788838945496
Data:2023
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 24 copie, di cui 24 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Pontedera, Giovanni Gronchi | GIALLO 853 MAN elp | 0010-87480 | In prestito | 16/10/2023 | |
San Miniato, Mario Luzi | NAD 853.92 MAN SCH XII | SM038-65848 | In prestito | 13/10/2023 | |
Santa Maria a Monte | 853.92 MANZ elp | 0100-22058 | In prestito | 16/10/2023 | |
Vicopisano | 853 MANA 20 | 0030-30973 | In prestito | 12/10/2023 | |
Vicopisano | 853 MANA 20a | 0030-31002 | In prestito | 09/10/2023 | |
Peccioli, Fonte Mazzola | G 853.92 MAN | 0210-10842 | In prestito | 16/10/2023 | |
Lari | na 853.92 MANZ 8 | 0070-17564 | In prestito | 19/10/2023 | |
Pisa SMS | 850 MANZINI elp | 0250-88668 | In prestito | 06/10/2023 | |
Pisa SMS | 850 MANZINI elp 1 | 0250-88700 | In prestito | 21/10/2023 | |
Cascina | 853.92 MAN | 0020-33870 | In prestito | ||
San Giuliano Terme | 853 MANA 13 | 0040-28771 | In prestito | 23/10/2023 | |
Terricciola | 853.92 MAN | 0220-16691 | In prestito | 28/10/2023 | |
Vecchiano | 853.92 MAN | 0170-13999 | In prestito | 11/10/2023 | |
Calcinaia | 853.9 MAN CAL | 0120-23447 | In prestito | 21/10/2023 | |
Castelnuovo Val di Cecina | 853.92 MAN | 0240-3519 | In prestito | 20/10/2023 | |
Pontedera, Giovanni Gronchi | GIALLO 853 MAN ELP | 0010-87971 | In prestito | 09/10/2023 | |
Calci | 853 MANA 11 | 0200-15239 | In prestito | 21/10/2023 | |
Castellina Marittima | 853.9 MANZA | 4789 | In prestito | 11/10/2023 | |
Santa Luce | 853.9 MANZA | 0330-6570 | In prestito | 16/10/2023 | |
Riparbella | 853.9 MANZA | 0520-6840 | In prestito | 14/10/2023 | |
Volterra | 808.838 72 MAN | 0150-20918 | In prestito | 09/10/2023 | |
Chianni | 853.92 MAN | 0130-7224 | In prestito | 23/10/2023 | |
Crespina | Narrativa adulti 853.92 MAN 7 | 0090-408060 | In prestito | 23/10/2023 | |
Palaia | 853.92 MAN 3 | 0160-15196 | In prestito |
Ultime recensioni inserite
(tratto da maremosso.lafeltrinelli.it)
Incontrare Antonio Manzini allo stand di Sellerio allestito in occasione del Salone del Libro di Torino 2023, per noi di Maremosso, è un po' come abbracciare un vecchio amico e rendersi conto che, tutt’a un tratto, l'ambiente che ci circonda profuma di casa.
Neanche troppo tempo fa, la poltrona sulla quale Antonio sedeva era quella del nostro set in Stazione Centrale. Avevamo parlato, in quell’occasione, del suo La mala erba, apprezzandone ancora una volta le qualità di narratore sapiente e di amabile conversatore: Manzini unisce una verve aneddotica ricchissima a un’inclinazione lievemente malinconica, che a tratti traspare dal suo sorriso intelligente e buono.
Stavolta è Manzini ad accogliere noi nel “salotto torinese” del suo editore per tornare a parlare di Rocco, che per lui è come parlare di un amico che sia appena uscito dalla stanza. Ci avete fatto caso? I romanzi, in fondo, somigliano a stanze, quando sono buoni: la stessa intimità mentre vi siamo immersi, in compagnia dei personaggi e delle storie, lo stesso straniamento quando storie e personaggi sono andati via, perché abbiamo finito il libro.
Ma non siamo certo qua per intristirci: Rocco Schiavone è tornato!
Il vicequestore romano più amato dai lettori (… e dalle lettrici! Leggete alla fine dell’articolo cos’è successo a margine della nostra intervista) ha un nuovo caso per risolvere il quale c’è bisogno del suo aiuto. Ma è un aiuto senza la “A” … o meglio: è un HELP senza la “H”. Di cosa si tratterà?
ELP (nessuno spoiler sul significato del misterioso acronimo, state tranquilli!) esce a dieci anni dal libro che ha proiettato Schiavone nel firmamento dei loser di successo, 7-7-2007, rendendo il burbero romanaccio trapiantato ad Aosta con un paio di scarpe sbagliate ai piedi, il personaggio iconico che oggi sicuramente è.
"I libri seriali accompagnano chi li scrive, non solo nel quotidiano ma anche nella sua parabola esistenziale. Io ci metto un po' di mie paure in questo personaggio, quelle domande a cui non so dare delle risposte e quindi, visto che sono vigliacco, lo faccio fare a lui"
Irto, ricco di spigoli - "un'istrice", come lo definisce Manzini - Rocco è alle prese stavolta con un caso di violenza di genere: una donna picchiata dal marito, che però non ha intenzione di denunciarlo (o anche solo di riconoscerne l’aggressività).
E qui c’è ancora Manzini, la sua grande capacità di “appaltare” alle indagini di Rocco la soluzione di casi che spesso sempre collettivi e riguardano in qualche modo l’intera società. Ma le storie vanno dritte come treni, non sono semplici pretesti che Manzini coglie per poter dire la sua o raccontare come la pensa. I personaggi crescono, cambiano, si interrogano e ci interrogano. Ecco perché Schiavone e Manzini sono così amati. Ecco perché ogni nuovo romanzo con Rocco Schiavone protagonista è un evento da salutare con gratitudine e felicità.
A proposito: accanto allo stand, mentre stavamo registrando la nostra intervista con Manzini, si è affacciata una signora per guardare quel che stava succedendo nel “salotto” Sellerio. La signora teneva una copia di ELP in mano, e quando si è accorta della presenza del papà di Rocco, lì a due passi da lei, ha avuto un piccolo breakdown emotivo, di quelli che le fan di John, Paul, Ringo e George avevano durante i concerti dei fab four. Manzini ha capito quel che stava accadendo e si è subito precipitato a prestare soccorso, munito di un bicchiere d’acqua e… di una penna per l’autografo. L’atmosfera di tensione si è subito stemperata in sorrisi sinceri e parole amichevoli. Sembrava di conoscersi tutti da tempo ed essere tornati nella stessa stanza per riprendere un discorso mai veramente interrotto. Sembrava di essere a casa.
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