Il sale sulla ferita
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Libri Moderni

Rava, Cristina

Il sale sulla ferita

Abstract: Tempi duri per la dottoressa Ardelia Spinola. Sta rimuginando sul rapporto un po’ troppo intimo tra i suoi carissimi amici, il commissario in pensione Bartolomeo Rebaudengo e la pianista Norma Picolit, quando riceve una strana telefonata dal suo ex fidanzato Arturo. Strana perché ha come la sensazione che lui taccia il vero motivo della chiamata. Passano pochi giorni e Ardelia è sul luogo di un crimine per esaminare un cadavere, ma il corpo che viene ripescato con un proiettile nel torace dalla piscina della villa di Davide Drusi, imprenditore ligure, è quello di Arturo. Ardelia è sconvolta, e ancora di più la turba che i due uomini siano pressoché identici uno all’altro. Forse quella peculiare somiglianza potrebbe spiegare il delitto: uno scambio di persona. A stare vicino ad Ardelia e a risollevarla dal dolore c’è sempre Bartolomeo, che proverà in ogni modo a tenere la dottoressa Spinola lontana dai guai. Lei, però, visto il forte coinvolgimento emotivo, non sa rimanere alla larga dalle indagini. Con il suo humour inconfondibile, Cristina Rava costruisce un’affilata commedia nera, un sapiente gioco di ruoli, che porterà alla luce un intrico di avidità e miseria umana, nel quale però rimane lo spazio per inaspettati avvicinamenti sentimentali.


Titolo e contributi: Il sale sulla ferita / Cristina Rava

Pubblicazione: Milano : Rizzoli, 2023

Descrizione fisica: 316 p. ; 22 cm

Serie: BUR nero

ISBN: 9788817173407

EAN: 9788817173407

Data:2023

Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Paese: Italia

Nomi: (Autore)

Soggetti:

Classi: 853 NARRATIVA ITALIANA (0) 853.92 NARRATIVA ITALIANA. 2000- (0) Giallo (Mystery) <genere fiction> (0) Noir <genere fiction> (0) Racconti seriali e saghe <genere fiction>

Dati generali (100)
  • Tipo di data: monografia edita in un solo anno
  • Data di pubblicazione: 2023
  • Target: adulti, generale
Testi (105)
  • Genere: fiction

Sono presenti 4 copie, di cui 3 in prestito.

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Cristina Rava torna nelle librerie con le sue adorabili creature di carta, la dottoressa Ardelia Spinola e il commissario in pensione Bartolomeo Rebaudengo, nel libro intitolato Il sale sulla ferita, pubblicato da Rizzoli.

Un libro giallo accattivante e molto curioso.
Il sale sulla ferita racconta di quelle ferite che annientano, inspiegabili, da cui non si esce se non dopo un lungo periodo di elaborazione del lutto, processo impervio e difficoltoso. Infatti:

“Quando si perde una persona cara, il primo pensiero al risveglio, nel momento in cui il cervello si connette con la realtà, è come una coltellata. La coltellata può andare sempre più a fondo e fare male, un po’ come il sale su una ferita, se quella figura amata è stata uccisa e derubata del resto della vita non dal caso, ma da una volontà crudele”

A soffrire è la dottoressa Ardelia che vede il suo ex fidanzato, Arturo, morto nella piscina di un amico, con cui era solito intrattenersi. Dopo due anni di assenza, proprio in quei giorni Arturo telefona ad Ardelia, che percepisce un senso di disagio, di non detto. Ma non chiede ulteriori spiegazioni. Nulla. Cosa voleva veramente comunicarle il bel ex fidanzato? È un ulteriore approccio amoroso? O cos’altro? Lui è sempre stato così misterioso, ma non così tanto da essere ucciso! Chi ha voluto la sua morte? Altra stranezza: riguarda l’amico che ospitava Arturo. I due, infatti, si somigliano come due gocce d’acqua:

“Se il mio ex fidanzato fosse ancora vivo e li si potesse osservare uno accanto all’altro, qualche differenza si vedrebbe di sicuro, ma in quel momento il signor Drusi mi è sembrato identico. Ha ammesso lui stesso che la somiglianza era stata uno dei motivi che li avevano avvicinati.”

Ardelia indaga, ma questa volta è un po’ più dura del solito. Riuscirà a risolvere il caso?
Un giallo classico, una scrittura fluida da cui si percepisce una sordida sofferenza che annichilisce. Una protagonista che svolge un’indagine parallela acuta e precisa, volta più che altro a fare giustizia a un amore che non è più, ma è ancora per altri versi:

“L’immobilità e il silenzio sono sale sulla ferita, lui non indosserà mai più quel camice appeso all’attaccapanni, non ci sarà mai più musica ad accompagnare il suo lavoro di antico monaco erborista. (…) così era andata tra loro. Ma mai, nemmeno durante le liti peggiori, l’aveva odiato. E ora la vista del suo corpo sul bordo della piscina la devasta. È morto.”

Una commedia nera ben costruita, per gli amanti del genere. Atmosfere, personaggi e ambienti descritti minuziosamente. Uno sguardo, più dialogico che di prosa, che è volto alla conoscenza dei fatti con sobrietà e perizia narrativa. Un bel libro, che si divora in un attimo. Si percepisce una leggera vena malinconica, ma senza sbavature.

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