Abstract: «Mi dicono spesso che sono pessimista, che non credo nella forza della gente, che ce l'ho con Putin e non vedo altro. Vedo tutto, io. È questo, il mio problema. Vedo le cose belle e vedo le brutte. Vedo che le persone vogliono cambiare la propria vita per il meglio ma che non sono in grado di farlo, e che per darsi un contegno continuano a mentire a se stesse per prime, concentrandosi sulle cose positive e facendo finta che le negative non esistano. Per il mio sistema di valori, è la posizione del fungo che si nasconde sotto la foglia. Lo troveranno comunque, è praticamente certo, lo raccoglieranno e se lo mangeranno. Per questo, se si è nati uomini non bisogna fare i funghi. Non riesco a rassegnarmi nemmeno alle previsioni demografiche – ufficiali, tra l'altro, del Comitato centrale di statistica – fino a tutto il 2016. Nel 2016 io potrei anche non esserci, come molti altri della mia generazione, ma ci saranno i nostri figli e i nostri nipoti. E davvero non ci vogliamo curare di come e dove vivranno? Se saranno o non saranno vivi?»
Titolo e contributi: Diario russo : 2003-2005 / Anna Politkovskaja ; traduzione di Claudia Zonghetti
Pubblicazione: Milano : Adelphi, 2022
Descrizione fisica: 499 p. ; 22 cm
ISBN: 978-88-459-3711-8
Data:2022
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.), Russo (lingua dell'opera originale)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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