Abstract: Al suo settimo romanzo, Valentina D'Urbano si conferma un talento purissimo e plastico, capace di calare i suoi personaggi in un'attualità complessa e contraddittoria, di indagare la fragilità e la resilienza dei corpi e l'invincibilità di certi legami, talmente speciali e clandestini da sfuggire a ogni definizione. Come quello tra Celeste e Nadir, che per la lingua italiana non sono niente, eppure in questa storia sono tutto. Celeste e Nadir non sono fratelli, non sono nemmeno parenti, non hanno una goccia di sangue in comune, eppure sono i due punti estremi di un'equazione che li lega indissolubilmente. A tenerli uniti è Pietro, fratello dell'una da parte di padre e dell'altro da parte di madre. Pietro, più grande di loro di quasi dieci anni, si divide tra le due famiglie ed entrambi i fratellini stravedono per lui. Celeste è con lui quando cade per la prima volta e, con un innocuo saltello dallo scivolo, si frattura un piede. Pochi mesi dopo è la volta di due dita, e poi di un polso. A otto anni scopre così di avere una rara malattia genetica che rende le sue ossa fragili come vetro: un piccolo urto, uno spigolo, persino un abbraccio troppo stretto sono sufficienti a spezzarla. Ma a sconvolgere la sua infanzia sta per arrivare una seconda calamità: l'incontro con Nadir, il fratello di suo fratello, che finora per lei è stato solo un nome, uno sconosciuto. Nadir è brutto, ruvido, indomabile, ha durezze che sembrano fatte apposta per ferirla. Tra i due bambini si scatena una gelosia feroce, una gara selvaggia per conquistare l'amore del fratello, che preso com'è dai suoi studi e dalla politica riserva loro un affetto distratto. Celeste capisce subito che Nadir è una minaccia, ma non può immaginare che quell'ostilità, crescendo, si trasformerà in una strana forma di attrazione e dipendenza reciproca, un legame vischioso e inconfessabile che dominerà le loro vite per i venticinque anni successivi. E quando Pietro, il loro primo amore, l'asse attorno a cui le loro vite continuano a ruotare, parte per uno dei suoi viaggi in Siria e scompare, la precaria architettura del loro rapporto rischia di crollare una volta per tutte.
Titolo e contributi: Tre gocce d'acqua : romanzo / Valentina D'Urbano
Pubblicazione: Milano : Mondadori, 2021
Descrizione fisica: 369 p. ; 23 cm
Serie: Scrittori italiani e stranieri
ISBN: 9788804737971
EAN: 9788804737971
Data:2021
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 9 copie, di cui 3 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Pontedera, Giovanni Gronchi | NARRATIVA 853 DUR tre | 0010-82414 | In prestito | 17/04/2023 | |
San Miniato, Mario Luzi | NAD 853.92 DUR/VA TRE | SM038-62053 | Su scaffale | Disponibile | |
Lari | na 853.92 DUR 2 | 0070-17016 | Su scaffale | Disponibile | |
Capannoli | 853.92 DUR | 0060-8104 | Su scaffale | Disponibile | |
Peccioli, Fonte Mazzola | 853.92 DUR | 0210-9224 | Su scaffale | Disponibile | |
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Pisa SMS | 850 DURB tre | 0250-83432 | In prestito | 31/03/2023 | |
Bientina | 853.92 DURB | 0230-11425 | In prestito | 28/03/2023 | |
Riparbella | 853.9 D'URBV | 0520-6735 | Su scaffale | Disponibile |
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